Se sei interessato a perdere peso o a ridurre il tuo apporto di zuccheri, l’eritritolo potrebbe essere una valida alternativa. Questo edulcorante ha infatti lo stesso aspetto, colore e addirittura il medesimo sapore dello zucchero, ma con un apporto calorico che risulta pressoché nullo. È inoltre perfetto per la preparazione di dolci dedicati ai soggetti diabetici, in quanto la sua assunzione non provoca un rialzo repentino della concentrazione di zuccheri nel sangue. Ne trarranno beneficio addirittura i denti poiché non è associato ad un aumento della carie.
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Che cos’è l’eritritolo?
L’eritritolo è un dolcificante che può essere utilizzato come sostituto dello zucchero, questo è già presente in natura, ed è contenuto in alcuni tipi di frutta come l’uva, i meloni e le pere, nei cibi fermentati, come possono essere la birra o il vino, ma anche la salsa di soia.
È ottenuto anche attraverso processi industriali, attraverso soluzioni biotecnologiche oppure ricavabile dal glucosio fermentato mediante un lievito specifico.
In etichetta viene spesso riportato nella sua forma estesa, ma è comunque possibile individuarlo anche attraverso l’apposita sigla E968. Questo dolcificante appartiene alla categoria dei polioli alla quale appartengono ad esempio lo xilitolo ed il maltitolo.
In Italia l’uso di questo edulcorante si sta sempre più diffondendo, da quando nel 2006 ne è stato concesso l’utilizzo da parte della Commissione Europea.
Calorie eritritolo
La diffusione di questo dolcificante è merito anche del suo apporto nutrizionale che risulta di appena 0,2 kcal per grammo di peso, stiamo parlando quindi di circa un ventesimo rispetto allo zucchero. Inoltre non possiede il tipico retrogusto dei comuni edulcoranti industriali. Tuttavia il potere dolcificante di questo alimento risulta del 60/80% rispetto allo stesso quantitativo di saccarosio.
Apporta quindi quasi zero calorie, ma ricordiamoci che in una dieta varia e bilanciata, per quanto possa essere dannoso se assunto in eccesso, è necessario anche lo zucchero. Quest’ultimo infatti rappresenta una fonte di energia pronta all’uso. Un eccesso di quest’ultimo nel sangue causa la sua conversione in glicogeno, questo si deposita in parte nelle cellule muscolari e nel fegato per essere ritrasformato in glucosio quando necessario.
Tuttavia, come consiglia anche l’Organizzazione mondiale della sanità, non è raccomandato aggiungere zucchero a cibi in cui è già contenuto sotto altre forme.
Valori nutrizionali eritritolo
I valori nutrizionali dell’eritritolo sono, per 100 grammi di prodotto, un apporto calorico di 20kcal/84kj, 99,5 grammi di carboidrati; di cui zuccheri 0g; di cui polioli 99,5g. Proteine 0 grammi, 0 grammi anche di grassi; di cui saturi 0 g, fibre 0 g, sale 0 g.
L’alto contenuto di carboidrati è da attribuire ai polioli, appunto carboidrati idrogenati usati da dolcificanti in sostituzione del saccarosio. Il loro utilizzo è cresciuto nell’ultimo periodo dato dai loro benefici per la salute dell’uomo. Non sono cancerogeni e acariogeni, hanno inoltre un basso indice insulinico e indice glicemico.
Sono dotati tra le altre cose di un basso valore energetico, e vengono quindi digeriti in maniera più lenta, risultando quindi ottimi per il colon. Vantano proprietà osmotiche che favoriscono sempre l’dratazione del colon, donando un effetto lassativo e depurativo per l’rganismo in generale.
L’eritritolo in pasticceria
L’uso di questo dolcificante è adatto alla pasticceria, e come accennato in precedenza, è perfetto anche per le preparazioni dedicate a chi soffre di diabete.
Puoi usarlo al posto del comune zucchero per i prodotti da forno facendo la giusta proporzione, infatti per ottenere lo stesso grado di dolcezza dovrai utilizzare da 1,2 a 1,4 volte la dose di saccarosio. Per far si che l’impasto venga bene dovrai anche fare attenzione alla percentuale di questo dolcificante, dato che è meglio non superare con l’eritritolo il 25% del peso totale dell’impasto. Si presta, in più, anche alla preparazione dei dessert o dei tuoi gelati preferiti.
Non è invece adatto alle marmellate o similari in poiché con il passare del tempo tenderà ad andare a formare dei cristalli nel composto.