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Gli edulcoranti fanno male? Effetti su salute e diabete

Cosa sono gli Edulcoranti?

Spesso sentiamo parlare di dolcificanti a zero calorie: edulcoranti e altri prodotti che, pur addolcendo il gusto di cibi e bevande, ci permettono di mantenere la linea e ridurre le quantità di calorie. Ma siamo certi che non abbiano effetti collaterali sull’organismo? Vediamo insieme ulteriori dettagli sull’argomento.

Gli edulcoranti fanno male?

Gli edulcoranti, anche se utilizzati in piccolissime quantità, sono in grado di dare un gusto molto dolce a bevande e alimenti. Sui possibili effetti dannosi sulla salute ancora oggi non ci sono ricerche definitive in merito.

L’organizzazione mondiale della sanità consiglia comunque di non superare la percentuale del 10% delle calorie totali giornaliere tramite l’assunzione di zuccheri (una quantità che comunque varia per i diabetici, il cui saccarosio non deve introdotto per una quantità superiore al 5% dell’apporto calorico quotidiano).

Consumare eccessivamente questi dolcificanti infatti, aumenta il rischio di incorrere in obesità, con le relative conseguenze negative (tra cui iperlipidemia e insulino resistenza).

Una ricerca recente inoltre, pur condotta sui ratti, sembrerebbe aver evidenziato un possibile effetto cancerogeno dell’aspartame sui ratti. Certamente non sono dati da prendere con estrema fermezza (considerando che uomo e topi non sono affatto simili), ma lo studio ci ricorda che è meglio limitare l’assunzione di dolcificanti artificiali, almeno fino allo sviluppo di ricerche scientifiche più autorevoli.

Edulcoranti e diabete

Ma i diabetici possono assumere edulcoranti? La risposta a questa domanda potrebbe sembrare scontata ma non lo è, considerando quanto messo in dubbio da numerosi studi nel campo scientifico.

Da molti anni questi prodotti dolcificanti sono stati messi in discussione, sebbene nessuna ricerca clinica ne abbia messo in evidenza una possibile tossicità (ecco perché non sono banditi e facilmente reperibili nei supermercati). Nel caso di soggetti diabetici tuttavia, ovvero affetti di diabete di tipo 2, è necessario limitare il più possibile l’assunzione di cibi e bevande dolci.

Questi alimenti devono essere assunti con moderazione ed è preferibile usare edulcoranti diversi dal saccarosio, come in particolare la Stevia, o meglio la c.d. stevia rebaudiana: una pianta priva di effetti sulla glicemia utilizzabile per dolcificare cibi e bevande calde (nonché per preparare prodotti da forno).

Un’altra tipologia di dolcificante non di tipo naturale è il sucralosio, parimenti capace di non produrre effetti sulla glicemia.

Una considerazione a parte va fatta infine in ordine all’eritritolo: un vero e proprio sostituto dello zucchero che, grazie al bassissimo indice glicemico, ben può essere usato anche dai diabetici (l’eritritolo non contribuisce infatti all’innalzamento dei trigliceridi e non porta allo sviluppo della carie, a patto che si usi senza esagerare).

Gli edulcoranti fanno ingrassare?

Da quanto sopra evidenziato si può evincere l’inesistenza di studi autorevoli che mettano in evidenza una correlazione tra edulcoranti ed effetti tossici.

Sebbene questi dolcificanti artificiali siano dotati di pochissime calorie, inoltre, la loro assunzione aumenterebbe la tendenza ad assumere alimenti dolci, con un conseguente effetto diseducativo indiretto sull’alimentazione corretta.

Questo significa che di fatto, portando a un aumento delle quantità di cibi dolci assunti, gli edulcoranti potrebbero persino portare a un aumento di peso. Non è dunque vero che i prodotti senza zucchero non fanno ingrassare, da un loro uso indiscriminato può scaturire il rischio di obesità.

Gli effetti collaterali degli edulcoranti

Spesso apprezzati dai consumatori per il basso apporto calorico, che in alcune tipologie è persino nullo, gli edulcoranti possono avere effetti collaterali sull’organismo (se assunti con esagerazione).

Essendo delle molecole capaci di addolcire il sapore di bevande e cibi, l’uso smodato di queste sostanze è sempre controindicato, anche se tutto dipende dalla tipologia di dolcificante usato. Sostanzialmente si tratta di additivi alimentari.

Certamente l’uso di sostanze edulcoranti è particolarmente vantaggiosa per coloro che desiderano perdere peso senza dover rinunciare al piacere dello zucchero.

Sebbene le ricerche scientifiche non ne abbiamo messo in rilievo effetti collaterali, e quindi danni importanti per la salute, gli specialisti consigliano di limitarne l’uso, ovvero di non superare una certa minima dose giornaliera variabile in base allo specifico edulcorante (nel caso dell’aspartame, ad esempio, gli esperti consigliano di superare la dose di 40 grammi al giorno). In caso di uso smodato di questi prodotti potrebbero infatti verificarsi nausea, effetti lassativi, diarrea e malessere intestinale generale.

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