L’eritritolo è un prodotto estratto industrialmente dalla frutta, esattamente come il fruttosio, appartenente alle varie tipologie di dolcificanti naturali per cibi, bevande e prodotti da forno. Si tratta di un prodotto senza dubbio adatto alle diete con un ridotto apporto calorico (per via delle sue pochissime calorie) ma che ben può essere consumato anche da persone con patologia diabetica. Vediamo ulteriori dettagli sull’argomento.
L’eritritolo fa male? È cancerogeno?
Sull’uso dei dolcificanti sono stati condotti vari studi nel corso del tempo: sebbene le ricerche scientifiche non abbiano fornito dati certi, gli specialisti consigliano comunque di limitare l’assunzione di dolcificanti e edulcoranti in generale, benché non siano ancora stati evidenziati possibili effetti tossici sull’organismo umano.
La caratteristica principale dell’eritritolo è in primis il sapore sostanzialmente identico allo zucchero, ma anche la presenza di un indice glicemico pari a zero. Rispetto allo zucchero ha un potere dolcificante di circa il 70%, è inodore e insapore, come vedremo in seguito non influisce sui livelli di insulina e per questo motivo può essere assunto anche dai diabetici.
Gli studi clinici non hanno evidenziato effetti collaterali sull’organismo umano, sembrerebbe anzi che l’eritritolo riduca il rischio di patologie cardiache, non produca alcun effetto negativo sull’apparato digerente e protegga la salute orale, non favorendo l’insorgenza della carie.
Altri effetti positivi si rinvengono sui radicali liberi, avendo persino la capacità, l’eritritolo, di agire come antiossidante naturale contrastando lo sviluppo dei radicali liberi provocati dall’iperglicemia.
Le controindicazioni e gli effetti collaterali dell’eritritolo
Il ricorso ai dolcificanti naturali, per addolcire bevande o per preparare prodotti dolciari, può dar luogo effetti collaterali piuttosto fastidiosi, che seppur non gravi possono peggiorare la qualità di vita: ad esempio nausea, dolori gastrointestinali e diarrea. Per questo motivo si consiglia di non eccedere con l’uso, così come in genere con lo zucchero normale, perché dosi elevate non fanno bene all’organismo.
L’eritritolo non è da meno, anche questo potrebbe favorire l’insorgenza di disturbi alimentari di tipo compensatorio, dati dal fatto che il soggetto, pur percependo un appagamento illusorio dato dal sapore dolciastro dello stesso, non assume tuttavia zuccheri calorici per l’organismo: un meccanismo che lo porta ad aumentare le quantità di assunzione nella convinzione che non vi sia alcun effetto collaterale correlato (dall’uso porterebbe dunque scaturire un maggiore impulso a cercare pietanze dolci, zuccherate con saccarosio).
L’uso dell’eritritolo è stato comunque ampiamente approvato a livello normativo, a partire dal 1990. Nel corso del 2006 la Commissione europea ne ha consentito l’uso in diversi prodotti alimentari, tra cui dessert, gomme da masticare e prodotti da forno, senza specificare una dose massima di utilizzo. Sui prodotti alimentari l’eritritolo viene indicato con la sigla E968.
Eritritolo e diabetici
Esistono molti dolcificanti per persone diabetiche, ma l’eritritolo merita una considerazione a parte. Questo è infatti il migliore dei dolcificanti naturali per persone con questa patologia, l’edulcorante che, più di tutti, si presta ad essere usato nella dieta quotidiana dei soggetti diabetici. Ma perché?
Le proprietà di questo prodotto sono state già evidenziate sopra, l’eritritolo è particolarmente adatto per i diabetici in quanto possiede un indice glicemico (e un indice insulinico), quasi pari a “0”, per questo motivo non produce effetti sull’ormone dell’insulina.
Rispetto al comune saccarosio, e ai normali edulcoranti artificiali, l’eritritolo si caratterizza per una serie di fattori decisamente più vantaggiosi e benefici per l’organismo, a partire dal potere dolcificante di quasi il 70% maggiore rispetto al saccarosio.
A differenza di altri prodotti apparentemente simili inoltre, questo dolcificante non presenta alcun retrogusto e non favorisce l’insorgenza di carie e tartaro sui denti. Se questi sono gli aspetti più vantaggiosi di questo prodotto, ne esiste uno più di tutti che lo rende particolarmente indicato per coloro che soffrono di diabete: grazie al suo indice calorico pari a zero l’eritritolo viene assimilati dall’intestino in percentuale davvero bassa (circa il 10%), mentre il 90% viene espulso naturalmente.
Si tratta di una buona alternativa dolcificante che, si badi bene, deve comunque essere inclusa nell’alimentazione senza eccessi. Sicuramente l’eritritolo è il dolcificante che, meno di tutti, presenta meno controindicazioni e maggiori caratteristiche vantaggiose.